
STIPENDIO Euro 19.150
STIPENDIO BASE Euro 9.980
PORTABORSE Euro 4.030 (generalmente parenti
o familiari)
RIMBORSO SPESE AFFITTO Euro 2.900
INDENNITA? DI CARICA tra Euro 335 ed Euro 6.455
TUTTO ESENTASSE!!!
più
TELEFONO CELLULARE Gratis (pare trattasi di rimborso forfaittario e non tel gratis... poi dovremmo sapere a quanto ammonta il rimborso!!
TESSERA DEL CINEMA Gratis
TESSERA TEATRO Gratis
TESSERA AUTOBUS METROPOLITANA Gratis
FRANCOBOLLI Gratis
VIAGGI AEREI NAZIONALI Gratis
CIRCOLAZIONE su AUTOSTRADE Gratis
PISCINE e PALESTRE Gratis
TRENI Gratis
AEREO DI STATO Gratis
AMBASCIATE Gratis
CLINICHE Gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI Gratis
ASSICURAZIONE DECESSO Gratis
AUTO BLU CON AUTISTA Gratis
RISTORANTE Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000)
Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio).
... i consiglieri regionali?
REGIONE CAMPANIA
PRESIDENTE 17.384.155
MEMBRO DI GIUNTA 15.452.582
CONSIGLIERE 12.555.223
Li chiamano "onorevolini": i consiglieri regionali, infatti, hanno come massima aspirazione, almeno salariale, di assomigliare ai loro modelli che siedono in Parlamento. Dopo le elezioni del 16 aprile una schiera di oltre 700 di loro si è accomodata sulle poltrone. Guidati dai presidenti, i primi eletti direttamente dalla gente che non sa quale favore economico, oltre che politico, ha fatto loro. Anche se ha creato qualche disparità Roberto Formigoni, presidente lombardo, solo di stipendio base guadagna due milioni al mese in più del compagno Antonio Bassolino, 19.316.000 lire lorde contro 17.384.000. Lo stesso schiaffo, Bassolino, lo deve subire sia dal nuovo venuto presidente della regione veneto Giancarlo Galan, sia dal veterano dell’Emilia e Romagna Vasco Errani. Forse che sull’onda della vittoria Lega-Forza Italia abbiano applicato le gabbie salariali più al Nord e meno al Sud? Ci mancherebbe, anche il Lazio non scherza: il nuovo presidente Francesco Storace, appena arrivato, già guadagna quanto al suo amico Formigoni.
Per non parlare dei siciliani, i quali si fanno chiamare onorevoli senza diminutivi, si arrabbiano se li si considera consiglieri perché la loro è "un’assemblea e non un consiglio" e, per mettere bene in chiaro le cose, si attribuiscono stipendi copiati dal Senato.
Così, il presidente della regione Sicilia Angelo Capodicasa, porta a casa ogni mese, solo di retribuzione fissa, 32.243.838 lire lorde (senza tenere conto di altre entrate quali diaria, rimborsi spese ecc). Naturalmente gli onorevoli dell’assemblea siciliana si offenderebbero se per loro valessero regole diverse e, così, sbaragliano le altre regioni intascando come i senatori, 19.201.830 lire lorde al mese.
La maggioranza dei consiglieri non siciliana, invece, è più modesta e si accontenta del 65% dello stipendio base di un deputato. Una modestia che, comunque, significa un salario fisso di tutto rispetto: 12.555.223 lire lorde.
Fosse tutto qui, il gap con l’italiano medio sarebbe notevole ma non eccezionale.
Fortuna che i consiglieri recuperano con altre ragguardevoli sommette, oltre a sconti, esenzioni e benefit vari.
E i poveri ex non rieletti possono andarsene con un saluto e una stretta di mano?
Non sia mai detto, c’è il premio di trombatura, la liquidazione, quella che per suscitare pathos hanno chiamato "indennità di reinserimento nella vita civile" (come se avessero scontato qualche anno di galera e, dopo l’espiazione della pena, dovranno essere reinseriti. O forse per insegnare loro un mestiere perché possano finalmente lavorare?). Questa indennità è, in genere, di una mensilità per ogni anno di mandato effettuato. I consiglieri ancora in carica, invece, possono godere di tutti i "rimborsi". Cifre, questa volta, tutte al netto. In primis la diaria mensile per la partecipazione alle sedute (non tante a dire il vero: in media 10 al mese in Piemonte e Sardegna, 7 in Lombardia, Emilia -Romagna e Friuli, 2 in Basilicata, Puglia e Calabria. A parte gli outsider siciliani, i più modesti si limitano a 3.575.715 lire al mese. I campani partono con un fisso di 4.017.671 lire nette, ai quali aggiungono dalle 100 alle 600 mila di rimborso forfetario per spese di trasporto. Non che le altre regioni siano più parche sui trasporti: viaggiano su cifre analoghe solo non contate come rimborsi fissi. Andare in "missione" fuori regione, poi, è sempre una buona cosa: frutta dalle 80 alle 150 mila lire al giorno in più. E in Lazio e Campania chi documenta le spese avrà restituito il 10% in più del dovuto (il 20% all’estero).
I consiglieri, infine, quando vanno in pensione intascano un vitalizio che, per molte regioni, varia da 3.750.000 al mese per cinque anni di Consiglio, a un massimo di 8 milioni per 15 anni.
Tratto da http://digilander.libero.it/fgurbon/stipreg.htm
.... I consiglieri provinciali (POCA SODDISFAZIONE!), le indennità mensili della Provincia di Ascoli erano tra le più basse d’Italia, pari a 534 euro. Dico ‘erano’ perché con la finanziaria 2008 il Governo Prodi, nell’ambito del più generale impegno volto alla riduzione dei costi della politica, ha abolito anche queste indennità mensili sostituendole con i gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni delle commissioni consiliari e dei Consigli Provinciali.
Tratto da http://www.ilpartigiano.it/
.... Sindaci, Assessori, Consiglieri?
Gli stipendi (come i redditi degli italiani, peraltro) sono pubblici, in questo caso stabiliti con atti della pubblica amministrazione in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge, in particolare dalle varie Finanziarie. La legge divide i comuni in più classi a seconda degli abitanti: più grande il comune e più è alto lo stipendio. Sugli stipendi dei Sindaci influiscono poi anche altri fattori come ad esempio il bilancio comunale rapportato alla media regionale e la professione che svolgono. Chi è dipendente o pensionato si vede ad esempio dividere per 2 la cifra di indennità, contrariamente a chi è libero professionista. Negli ultimi anni gli stipendi sono andati progressivamente calando per le progressive "strette" imposte dal Governo. L'autonomia dei Comuni nel decidere gli stipendi è comunque nulla, contrariamente a quanto avviene invece per le Regioni o per i parlamentari.
Ad ogni modo...la fatidica domanda "quanto prendi al mese?" l'abbiamo fatta, a livello indicativo, al Sindaco cortonese Vignini, al castiglionese Brandi e al lucignanese Seri. Tre comuni: uno medio-grande, uno medio e uno relativamente piccolo. Ebbene:Vignini e Brandi sono sullo stesso livello, visto che la legge prevede un'unica classe da 10 a 30 mila abitanti. La loro indennità (per 12 mensilità) è pari a 2.034 euro mensili. Seri percepisce invece 1.557 euro.
Per i vice-sindaci il compenso di Cortona e Castiglion Fiorentino è di 1.224 euro.
Gli assessori guadagnano una cifra variabile da 559 a 1.036 euro a seconda degli scaglioni Irpef applicati. Solitamente però la cifra che ricevono tutti i mesi è di poco superiore a 600 euro.
Il vice-sindaco di Lucignano guadagna invece 399 euro, mentre sempre nel paese della Maggiolata un assessore percepisce 307 euro.
Tratto da http://pollodellavaldichiana.splinder.com/
Nessun commento:
Posta un commento