27 Novembre 2008
"BIG MAC FONTANA DI TREVI"
Da dirigente di Mac Donald's Italia, Mario Resca, è stato scelto per valorizzare, promuovere e proteggeri i beni culturali e architettonici italiani.
“Sono qui solo per aiutare” dichiara Mario Resca. “Sono qui per servire il Paese”. Il suo problema è che gli è stato chiesto di servire cultura. E, per 12 anni, ha servito panini. Da pochi giorni l’ex capo della Mc Donald’s in Italia ha ricevuto l’incarico di seguire 3.600 tra musei e siti archeologici italiani. La sua nomina da parte di Sandro Bondi, Ministro della cultura del Governo di Silvio Berlusconi, ha sorpreso e diviso i massimi esponenti della cultura italiana.
Alcuni hanno accolto favorevolmente l’idea di un manager esperto in un campo che chiedeva a gran voce una migliore gestione. Il più conosciuto critico d’arte italiano, Vittorio Sgarbi, ha definito la scelta di Resca “molto positiva”. Ma il Consiglio Nazionale dei beni culturali ha preso le distanze dalla riorganizzazione del settore che ha prodotto questa nomina. “Dirigere un’azienda importante o i musei italiani non è la stessa cosa” ammette sdegnato Salvatore Settis, presidente del Consiglio Nazionale.
Resca ha ammesso di non essere esperto di arte o archeologia, ma fa notare che anche in altre circostanze ha avuto poche conoscenze iniziali di altri business successivamente seguiti. “Il mio ruolo non è sfidare gli specialisti, ma dare valore aggiunto” ha detto. Ma farlo senza scontrarsi con gli esperti potrebbe già rivelarsi difficile, dato che le esigenze di valorizzazione e conservazione [delle risorse culturali] sono contrastanti.
Il patrimonio culturale italiano è gestito male. Alcuni musei sono posti poco accoglienti e con pochi mezzi. Il più famoso, la Galleria degli Uffizi a Firenze, è solo al 21esimo posto della classifica mondiale 2007, con appena 1,6 milioni di visitatori. E anche altre strutture molto note non sono mantenute in maniera ottimale. Le rovine di Pompei hanno richiamato 2,6 milioni di visitatori nel 2007, ma il sito è in condizioni tali da aver costretto il Governo a dichiarare lo stato di emergenza.
La parola più importante, enfatizzata dal nuovo corso di Resca è “valorizzazione” [in italiano nel testo, N.d.T.] o valore aggiunto. “Ciò che vorrei fare è valorizzare quello che abbiamo e migliorare l’accoglienza dei visitatori. Dobbiamo proteggere ciò che abbiamo, ma dobbiamo anche attrarre più gente” dice Resca.
L’uso di parole come “valorizzare” e la descrizione del patrimonio culturale italiano come un “asset” difficilmente riusciranno a conquistare il favore dei critici. Ma potrebbero apprezzare l’entusiasmo del nuovo manager per il lavoro di gruppo e la sua riluttanza a definire un programma prima di aver ricevuto l’incarico. “Mi piace prima ascoltare” dice Resca.
Alcuni hanno accolto favorevolmente l’idea di un manager esperto in un campo che chiedeva a gran voce una migliore gestione. Il più conosciuto critico d’arte italiano, Vittorio Sgarbi, ha definito la scelta di Resca “molto positiva”. Ma il Consiglio Nazionale dei beni culturali ha preso le distanze dalla riorganizzazione del settore che ha prodotto questa nomina. “Dirigere un’azienda importante o i musei italiani non è la stessa cosa” ammette sdegnato Salvatore Settis, presidente del Consiglio Nazionale.
Resca ha ammesso di non essere esperto di arte o archeologia, ma fa notare che anche in altre circostanze ha avuto poche conoscenze iniziali di altri business successivamente seguiti. “Il mio ruolo non è sfidare gli specialisti, ma dare valore aggiunto” ha detto. Ma farlo senza scontrarsi con gli esperti potrebbe già rivelarsi difficile, dato che le esigenze di valorizzazione e conservazione [delle risorse culturali] sono contrastanti.
Il patrimonio culturale italiano è gestito male. Alcuni musei sono posti poco accoglienti e con pochi mezzi. Il più famoso, la Galleria degli Uffizi a Firenze, è solo al 21esimo posto della classifica mondiale 2007, con appena 1,6 milioni di visitatori. E anche altre strutture molto note non sono mantenute in maniera ottimale. Le rovine di Pompei hanno richiamato 2,6 milioni di visitatori nel 2007, ma il sito è in condizioni tali da aver costretto il Governo a dichiarare lo stato di emergenza.
La parola più importante, enfatizzata dal nuovo corso di Resca è “valorizzazione” [in italiano nel testo, N.d.T.] o valore aggiunto. “Ciò che vorrei fare è valorizzare quello che abbiamo e migliorare l’accoglienza dei visitatori. Dobbiamo proteggere ciò che abbiamo, ma dobbiamo anche attrarre più gente” dice Resca.
L’uso di parole come “valorizzare” e la descrizione del patrimonio culturale italiano come un “asset” difficilmente riusciranno a conquistare il favore dei critici. Ma potrebbero apprezzare l’entusiasmo del nuovo manager per il lavoro di gruppo e la sua riluttanza a definire un programma prima di aver ricevuto l’incarico. “Mi piace prima ascoltare” dice Resca.
"è proprio vero chi nn ha il pane ... nn ha i denti
ma ch'addà capi chist 'e arte?"
Gli articoli che pubblico nella sezione "Informazioni Italiane dall'Estero" sono estratti da http://italiadallestero.info/ ITALIA DALL'ESTERO ... COME CI VEDE LA STAMPA ESTERA.
Le pubblicazioni sono frutto di una mia costante ricerca di notizie vere, nuove e fondate. In Italia, purtoppo è diventato impossibile leggere nei giornali (perchè o legati e stipendiati dal potere o troppo contrari al potere e quindi faziosi) notizie veritiere, oppure solo NOTIZIE! Si dibatte contro quel magistrato, su quella velina troppo scollata e sulle sue amicizie politiche, sul vincitore dell'Isola dei Famosi, sui calzini di Sarkozi, le corna o il cucu di Berlusconi alla Merkel. Si da spazio all'ecologia quando il Papa si fa regalare un impianto fotovoltaico da un suo connazionale in cerca di pubblicità: nn verificando o censendo quanti impianti fotovoltaici siano presenti oggi in molte città italiane di cui l'installazione è stata pagata con le casse comunali.
Si bandiscono e si mettono alla gogna rispettabili uomini politici grazie ad intercettazioni, che chissà come, finiscono nelle mani di giornalisti spregiudicati prima che lo venga a sapere il diretto interessato.
Qualcuno ha visto la notizia della nomina di Mister Mc Donald da qualche parte, su qualche giornale? Personalmente leggo la carta stampata e quella on line, ma di questo nuovo dirigente proprio nn sapevo nulla. Speriamo che non metta qualche 3x2 sui beni culturali e artistici italiani.
Pompei oramai è in degrado; Paestum sporca e piena di cartacce; le ville vesuviane di Castellammare di Stabia fatiscenti (le indicazioni per raggiungerle sono praticamente inesistenti). Si parla di sponsors per risollevare l'arte italiana! Toto e Nino Taranto hanno anticipanto di gran lunga l'era di Berlusclown, quando volevano vendersi la fontana di Trevi.
Rosalba - 8 dicembre 2008
Approfondimenti:
Notizie Italiane dall'Estero: http://italiadallestero.info/
Il fotovoltaico in Italia: http://www.enerpoint.it/operatori/fotovoltaico-italia.php
il cannocchiale
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