Pubblicato da "Le Soir"
12 dicembre 2008
Il Vaticano condanna le nuove pratiche sugli embrioni
Il Vaticano ha condannato venerdì, in un testo dottrinale approvato da papa Benedetto XVI, le nuove tecniche mediche o scientifiche che intaccano in un modo o nell’altro l’embrione, che deve essere rispettato nella sua “dignità” di essere umano.
La clonazione, l’utilizzo a fini terapeutici delle cellule staminali, la preparazione di vaccini a partire da cellule embrionali sono quindi considerate illecite.
La direttiva del Vaticano intitolata “Dignitas personae” (Dignità della persona) ribadisce anche il divieto della Chiesa cattolica alla pratica della fecondazione assistita attraverso la fecondazione in vitro.
Il testo si oppone inoltre alla pillola del giorno dopo, alla spirale o alla pillola abortiva (RU486), metodi contraccettivi che rientrano “nella categoria del peccato d’aborto”.
Queste condanne e questi divieti derivano dal “principio fondamentale” affermato nell’introduzione dell’istruzione, secondo il quale “la dignità della persona dev’essere riconosciuta per intero all’essere umano, dal suo concepimento alla sua morte naturale”.
Questo documento, emanato dalla Congregazione per la dottrina della fede è un aggiornamento dell’istruzione “Donum vitae” (Il dono della vita) datata 1987, che invitava già a rispettare per l’embrione umano la “dignità” alla quale ogni persona ha diritto.
“Donum vitae” porta la firma del cardinale Joseph Ratzinger, diventato papa nel 2005 con il nome di Benedetto XVI.
Aveva avuto importanti conseguenze per numerosi ospedali cattolici in tutto il mondo, che avevano dovuto interrompere i loro servizi di assistenza alla fecondazione per le coppie sterili o i finanziamenti ad alcune ricerche mediche.
Siccome molti paesi hanno già legalizzato le tecniche condannate dalla Chiesa, “Dignitas personae” chiede ai ricercatori cattolici di “dissociarsi nell’esercizio della loro attività di ricerca da un quadro legislativo gravemente ingiusto e di affermare con chiarezza il valore della vita umana.”
Questo documento è stato pubblicato mentre il presidente eletto Barack Obama ha potuto con il suo arrivo alla Casa Bianca rimettere in discussione la decisione di George W. Bush di limitare la ricerca sulle cellule staminali.
In Francia è prevista un’assemblea generale di bioetica nel 2009 per preparare una modifica da parte del Parlamento ad una legge sulla bioetica del 2004.
La clonazione, l’utilizzo a fini terapeutici delle cellule staminali, la preparazione di vaccini a partire da cellule embrionali sono quindi considerate illecite.
La direttiva del Vaticano intitolata “Dignitas personae” (Dignità della persona) ribadisce anche il divieto della Chiesa cattolica alla pratica della fecondazione assistita attraverso la fecondazione in vitro.
Il testo si oppone inoltre alla pillola del giorno dopo, alla spirale o alla pillola abortiva (RU486), metodi contraccettivi che rientrano “nella categoria del peccato d’aborto”.
Queste condanne e questi divieti derivano dal “principio fondamentale” affermato nell’introduzione dell’istruzione, secondo il quale “la dignità della persona dev’essere riconosciuta per intero all’essere umano, dal suo concepimento alla sua morte naturale”.
Questo documento, emanato dalla Congregazione per la dottrina della fede è un aggiornamento dell’istruzione “Donum vitae” (Il dono della vita) datata 1987, che invitava già a rispettare per l’embrione umano la “dignità” alla quale ogni persona ha diritto.
“Donum vitae” porta la firma del cardinale Joseph Ratzinger, diventato papa nel 2005 con il nome di Benedetto XVI.
Aveva avuto importanti conseguenze per numerosi ospedali cattolici in tutto il mondo, che avevano dovuto interrompere i loro servizi di assistenza alla fecondazione per le coppie sterili o i finanziamenti ad alcune ricerche mediche.
Siccome molti paesi hanno già legalizzato le tecniche condannate dalla Chiesa, “Dignitas personae” chiede ai ricercatori cattolici di “dissociarsi nell’esercizio della loro attività di ricerca da un quadro legislativo gravemente ingiusto e di affermare con chiarezza il valore della vita umana.”
Questo documento è stato pubblicato mentre il presidente eletto Barack Obama ha potuto con il suo arrivo alla Casa Bianca rimettere in discussione la decisione di George W. Bush di limitare la ricerca sulle cellule staminali.
In Francia è prevista un’assemblea generale di bioetica nel 2009 per preparare una modifica da parte del Parlamento ad una legge sulla bioetica del 2004.
In Italia, la Chiesa cattolica,
ha contribuito nel 2005
al fallimento di un referendum popolare
che mirava a liberalizzare nel paese
il ricorso alla fecondazione assistita.
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