Italia/immigrazione:
Medici Senza Frontiere obbligati a lasciare Lampedusa
Pubblicato Venerdì 31 Ottobre 2008
Les Echos - Francia
L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) ha annunciato venerdì di essere costretta ad abbondonare la piccola isola italiana di Lampedusa, dove arrivano ogni anno migliaia di clandestini, a causa del non rinnovo di un contratto col governo.
“Oggi la squadra medica di MSF ha posto fine alle sue attività al porto di Lampedusa. MSF é stata obbligata a prendere questa decisione perché il ministero dell’Interno si é rifiutato di firmare un nuovo protocollo di accordo e non ha fornito le autorizzazioni necessarie per permetterci di lavorare in buone condizioni”, dice l’organizzazione in un comunicato.
“É una decisione molto grave. Noi lavoriamo qui dal 2002, le nostre attività erano già state sospese nel 2004 in seguito a un nostro rapporto particolarmente critico sul centro d’accoglienza. Ma avevamo ripreso a lavorare nel 2005″, ha dichiarato ad AFP (Agence Française de Presse, N.d.T.) il responsabile di MSF per l’Italia, Loris De Filippi.
De Filippi ha ugualmente deplorato che le organizzazioni non governative “debbano fare questo lavoro al posto dei servizi sanitari” italiani.
A Lampedusa, (sud della Sicilia), MSF si occupa principalmente dello “smistamento sanitario”, essendo la prima a visitare gli immigrati clandestini appena arrivano a terra.
L’organizzazione indica che dal 2005 le sue squadre mediche hanno visitato un totale di 4.550 immigrati, di cui 1.420 solamente nel periodo tra gennaio ed ottobre 2008.
Secondo il ministero dell’Interno italiano, gli sbarchi sono particolarmente aumentati quest’anno in Italia, passando da 14.200 nel periodo gennaio-settembre 2007 a 23.600 nello stesso periodo del 2008.
“Oggi la squadra medica di MSF ha posto fine alle sue attività al porto di Lampedusa. MSF é stata obbligata a prendere questa decisione perché il ministero dell’Interno si é rifiutato di firmare un nuovo protocollo di accordo e non ha fornito le autorizzazioni necessarie per permetterci di lavorare in buone condizioni”, dice l’organizzazione in un comunicato.
“É una decisione molto grave. Noi lavoriamo qui dal 2002, le nostre attività erano già state sospese nel 2004 in seguito a un nostro rapporto particolarmente critico sul centro d’accoglienza. Ma avevamo ripreso a lavorare nel 2005″, ha dichiarato ad AFP (Agence Française de Presse, N.d.T.) il responsabile di MSF per l’Italia, Loris De Filippi.
De Filippi ha ugualmente deplorato che le organizzazioni non governative “debbano fare questo lavoro al posto dei servizi sanitari” italiani.
A Lampedusa, (sud della Sicilia), MSF si occupa principalmente dello “smistamento sanitario”, essendo la prima a visitare gli immigrati clandestini appena arrivano a terra.
L’organizzazione indica che dal 2005 le sue squadre mediche hanno visitato un totale di 4.550 immigrati, di cui 1.420 solamente nel periodo tra gennaio ed ottobre 2008.
Secondo il ministero dell’Interno italiano, gli sbarchi sono particolarmente aumentati quest’anno in Italia, passando da 14.200 nel periodo gennaio-settembre 2007 a 23.600 nello stesso periodo del 2008.
Agence France Presse
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