martedì 14 ottobre 2008

“SOS VALLONE IL PORTO” - Positano

... il suo fragile e prezioso ecosistema e seriamente essere messo a pericolo dai lavori che si profilano all’orizzonte. I lavori di sistemazione idraulico-forestale per la mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico della rete idrografica del Vallone Porto così come progettati ed autorizzati sono assolutamente un rischio che non possiamo e non dobbiamo far correre all’ultimo canyon selvaggio nel comune di Positano!!! L’intero bacino del Vallone Porto rappresenta nel suo insieme un geotopo di impareggiabile valore paesaggistico e ambientale nel contesto geografico della Costiera Amalfitana.
Esso è stato inserito a pieno titolo in un Sito di Interesse Comunitario (SIC IT8050051) caratterizzato da importanti emergenze faunistiche e vegetazionali, tra cui la rarissima Salamandrina dagli occhiali - Salamandra terdigitata - specie endemica italiana inserita nella lista rossa tra gli anfibi in via di estinzione…oltre a specie botaniche in rarefazione e indicatrici di condizioni microclimatiche uniche e particolari come le felci Pteris, veri e propri relitti di epoche glaciali (sono presenti nel vallone: Pteris cretica L.- Pteris vittata L. - Carex pendula Huds.- Holoschoenus australis L. ).
Inoltre sopravvive nel canyon anche la Pinguicola hirtiflora, una piccola e rara pianta insettivora, e ben 7 specie di pipistrelli (tra cui il Ferro di cavallo maggiore e minore) ma si pensa ce ne possano essere addirittura 12!!! Tale magico ecosistema merita di essere protetto gelosamente nella consapevolezza che il Patrimonio Naturale del Vallone Porto, realizzato attraverso millenni, appartiene a pieno titolo non solo ai positanesi ma ad ogni cittadino del mondo. Il WWF prima di esprimersi sulla bontà del progetto di “sistemazione idraulico forestale del Vallone Porto” ha commissionato indagini a scala di bacino che hanno previsto una revisione delle relazioni tecniche redatte, un’ispezione dei territori ricadenti nel bacino idrogeologico del Vallone Porto e di altri a esso limitrofi, e l’analisi di documentazione tecnica e cartografica.
Dalle conclusioni scaturite da tali indagini (Relazione Geologica del Dr.Luigi Cerri, Relazione Geologica del Dr.Aldo Cinque, Relazione Zoologica del Dr.Guglielmo Maglio, Relazione Botanica del Dr.Adriano Stinga) se ne deduce che: “ i lavori così come da progetto provocheranno di fatto una SOSTANZIALE ALTERAZIONE DELLA MORFOLOGIA DELL’ALVEO E DEL PAESAGGIO NATURALE” Sussistano fondati motivi di ritenere che l’intervento nel sito in oggetto, così come previsto, comporterà una sostanziale ed irreversibile modifica dello stato dei luoghi e delle caratteristiche vegetazionali e paesaggistiche dell’area e avrà drammatiche ripercussioni non solo sui popolamenti vegetali ma anche sulle zoocenosi dell’area…mettendo a serio rischio la sopravvivenza di rare specie protette dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE.” Proprio per questi motivi
TI CHIEDO a nome dell’Associazione che mi onoro di rappresentare e che si batte da sempre per la difesa del Patrimonio Naturale e della sua preziosa Biodiversità di darci una mano e
FIRMARE ANCHE TU CON URGENZA LA PETIZIONE ON-LINE www.firmiamo.it/positanovalloneporto per bloccare i dissennati progetti ed evitare di veder danneggiato irrimediabilmente un patrimonio ambientale e paesaggistico di inestimabile valore.
GRAZIE MILLE!!!
Claudio d’Esposito
Presidente dell’Associazione per il WWF Penisola Sorrentina

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