giovedì 9 ottobre 2008

dalla GERMANIA


L’Italia e la democrazia
Pubblicato Mercoledì 8 Ottobre 2008 in Germania
-Die Süddeutsche Zeitung-


Lezioni di recupero per il Cavaliere
Il primo ministro italiano è stato ripreso dal capo di Stato Giorgio Napolitano a causa del suo stile di governo.

Berlusconi preferisce governare per decreto, piuttosto che consultare il Parlamento.

Martedì sera, Silvio Berlusconi si e’ recato al “Colle”. Gli italiani usano questo nome per indicare la residenza del Presidente della Repubblica che si trova sulla collina del Quirinale alta 57 metri. Arrivato in cima, il Primo Ministro ha ricevuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano una lezione di democrazia. Per quanto noto, il capo di Stato ha usato toni cordiali ma argomenti forti: l’Italia è una democrazia parlamentare, i parlamentari devono legiferare e il governo deve agire per decreto solo in ordinanze d’emergenza.

Precedentemente Napolitano aveva ribadito una cosa simile in una lettera aperta. In questa, egli ha sottolineato: “In Italia si governa con le leggi discusse e approvate dal Parlamento”. Lui stesso vigilerà “con rigore e trasparenza” affinché questo principio non sia aggirato.

L’avvertimento dal colle è appropriato. Berlusconi, rieletto nello scorso maggio, legifera quasi esclusivamente tramite altre vie. Un esempio è una radicale riforma della scuola che introduce la bocciatura per il voto in condotta e dovrebbe portare al licenziamento di 87.000 insegnanti nei prossimi anni. Il testo effettivo della legge non è ancora chiaro. In Parlamento non se ne è realmente discusso.

Inizialmente Berlusconi ha fatto passare le nuove norme come decreto d’emergenza.

Secondo la Costituzione questi decreti devono essere approvati dal Parlamento entro 60 giorni. Ma anche questo non ha aiutato l’opposizione a portare avanti critiche ed idee. All’inizio di questa settimana, Berlusconi ha legato il voto del Parlamento con il voto di fiducia, cosa che ha estremamente accorciato il dibattito.

Così funziona costantemente: con ordinanze di emergenza e voti di fiducia il Premier aggira la normale procedura parlamentare. Allo stesso tempo cerca di delegittimare all’opposizione di centro-sinistra riempendola di accuse assurde. “Sono passati dal comunismo al fascismo”, ha affermato, ad esempio, e: “Voi siete sprofondati nel buio dell’invidia sociale e dell’odio”.

Il finora timido leader dell’opposizione Walter Veltroni ha ribadito dicendo che l’Italia di Berlusconi si sta avvicinando al “modello Putin”. Vi è il pericolo di un’erosione della democrazia. “Il governo considera il Parlamento una perdita di tempo, un fastidio e un ostacolo”.

Allo stesso modo la pensa Famiglia Cristiana, settimanale cattolico molto letto in Italia. In un recente editoriale e’ stato criticato che in Italia il Parlamento sta perdendo importanza. “Siamo probabilmente davanti ad un tentativo di trasformare la Repubblica, in cui il popolo è sovrano, in una forma di stato sbilanciata con poteri al governo”.

Anche il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, un diretto alleato di Berlusconi, ha ammonito di rivalutare il Parlamento.

Berlusconi si difende affermando che l’ Italia ha bisogno di affrontare tutti i suoi problemi con riforme rapide. Questo non sarebbe possibile alla luce del modo in cui il Parlamento lavora oggi. Se un governo agisce secondo le tradizionali vie legislative “si perde nel labirinto delle commissioni parlamentari, e occorrono dai 18 ai 24 mesi per approvare una proposta legislativa”. La maggioranza degli italiani lo ha eletto affinché finalmente si possano prendere decisioni in maniera rapida.

Con queste obiezioni, il Cavaliere ha perfettamente ragione. Il Parlamento, con le sue migliaia di deputati e senatori lavora effettivamente troppo lentamente per le reali esigenze del paese. Inoltre tutte le leggi devono essere approvate sia dalla Camera dei Deputati che dal Senato e cio’ richiede tempi lunghi. Quasi tutte le parti concordano sul fatto che la Costituzione dovrebbe essere modificata.

Il clima tra governo e opposizione è però di nuovo negativo ed una riforma avrebbe poche probabilità di essere approvata velocemente. Ciò permette a Berlusconi di far approvare velocemente leggi tramite decreti d’emergenza e voti di fiducia.

Il pericolo è che in questo modo non l’Italia ma Berlusconi stesso venga rafforzato.

La maggioranza dei cittadini non ha nulla in contrario. Anche se non è chiaro se il primo esempio in grande scala di pulizia a Napoli o la riorganizzazione della compagnia aerea Alitalia saranno successi duraturi per Berlusconi, molti italiani continuano ad acclamarlo.

Sembra che abbiano bisogno di un grande decisionista. Ora Berlusconi promette loro addirittura di far lavorare medici provenienti da tutto il mondo in un centro vicino a Verona in modo da far alzare l’età media degli italiani fino a 120 anni.

Se gli riuscirà raggiungere tale età potrebbe ancora governare l’Italia per 48 anni.

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