lunedì 24 marzo 2008

Lettere a M. Serra Venerdì di Repubblica 21 Marzo 2008

Egregio Serra, ho 21 anni e mi piaccioni i film. Sulla scia ddell'emozione, dopo aver visto Alla luce del sole, le scrivo. A me la mafia fa schifo, mi arrabbio e mi dispero se ne sento parlare. Però mi commuovo e sono felice se sento di persone che si mettono insieme, a Napoli come a Palermo, per opporsi alla violenza, allo squallore, alla prepotenza.
Ho amici che a queste elezioni non vogliono votare, altri che voteranno Berlusconi perchè risponde alle loro esigenze, altri che voteranno a sinistra, soprattutto Veltroni, perchè hanno sempre votato a sinistra e perchè ancora una volta vogliono opporsi allo strapotere di chi muove gli universi con i soldi e la corruzione.
Quelli che non vogliono votare motivano la loro scelta dicendo che tanto i politici sono tutti uguali, che tanto i problemi veri della gente passano in secondo piano. A me questo facile pessimismo non piace, perchè io ancora penso che il voto è una delle poche cose che ancora abbiamo per far valere il diritto inviolabile della libertà d'opinione e di scelta. Non riesco a convincerli che andare a votare è ancora una volta importante. Forse oggi più che mai. In Italia ci sono troppe cose da debellare e troppe altre da proteggere, come quelli che rifiutano il pizzo, quelli che muoino sul lavoro per uno stipendio da fame, quelli che oggi il lavoro ce l'hanno e domani chissà.
Penso che in giro c'è tantissima gente formidabile, persone che ogni giorno combattono con le unghie e con i denti per vivere con onore, e altri che si spezzano la schiena nonstante la società, la burocrazia sembri remare contro. Per tutte queste persone io andrò a votare, ancora una volta sceglierò di dare fiducia a chi dice di voler difendere la livertà e l'impegno della gente normale. Però voi ( e dico quelli di sinistra, si era capito di parlo) non deludeteci. Signor Veltroni anche a lei piaccioni i film, anche lei parla benissimo del film di Faenza, anche lei ha onorato Pino Puglisi... e allora per le persone come Puglisi, per gli operai come quelli di Torino e di Molfetta, o per quelli deell'associazione contro il pizzo, per tutta la gente così , fate in modo di meritarvi la nostra fiducia. Si ha bisogno di uno Stato che sostenga le idee oneste e le azioni valide.
VIVERE ACCESI, dice qualcuno. Io NON MI VOGLIO SPEGNERE, e nemmeno gli altri come me, però abbiamo bisogno di una mano, siamo stufi di essere delusi e lasciati soli.
Stefania Marungiu - Cagliari

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