lunedì 31 ottobre 2016


La nostra costituzione è bella, affascinante, ma anziana. 

Nel 1946 nell'anno in cui finalmente la nostra Nazione si approssimava a diventare "una repubblica libera e democratica fondata sul lavoro" i costituenti per sbrigarsi ad avere, in circa 2 anni "la madre della Legge italiana", la base da cui partire per tutte le Leggi, si appoggiarono, o comunque presero spunto dallo statuto Albertino (1848), che era fino ad allora la normativa vigente. Lo statuto Albertino era stato redatto dal Re Carlo Alberto, prendendo spunto a sua volta, dalle costituzioni francesi. 
Lo statuto era redatto, infatti, in francese. 
I nostri costituenti portarono delle modernizzazioni, attualizzando le Leggi ad un regime democratico. 
Inoltre da statuto (modificabile con una semplice legge) divenne costituzione (non modificabile da Legge ordinaria, bensì da referendum costituzionale). 
I padri costituenti di allora tennero a precisare che si sarebbe dovuto poi procedere ad apportare opportune modifiche alla seconda parte della nostra costituzione, dall'ART 138 "palleggiamento delle leggi tra Camera e Senato" che magari nel 1948 poteva essere un palleggiamento quick... Anno dopo anno è diventato, inceve, un palleggiamento soft, soft, soft. Arrivando ai 3000 emendamenti (odierni) per ogni Legge!

 #iovotosi! 

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