lunedì 19 gennaio 2009

Che cos'è l'amor



Che cos'è l'amor
chiedilo al vento
che sferza il suo lamento sulla ghiaia del viale del tramonto
all' amaca gelata
che ha perso il suo gazebo
guaire alla stagione andata all'ombra del lampione san soucì

che cos'è l'amor
chiedilo alla porta
alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa
che sfoglia senza posa
al saluto riverente
del peruviano dondolante che china il capo al lustro della settima Polàr

Ahi, permette signorina sono il re della cantina
volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco
ma s'appoggi pure volentieri
fino all'alba livida di bruma che ci asciuga e ci consuma

che cos'è l'amor
è un sasso nella scarpa
che punge il passo lento di bolero con l'amazzone straniera
stringere per finta
un'estranea cavaliera
è il rito di ogni sera perso al caldo del pois di san soucì

che cos'è l'amor
è la Ramona che entra in campo
e come una vaiassa a colpo grosso te la muove e te la squassa
ha i tacchi alti e il culo basso
la panza nuda e si dimena
scuote la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidata

Ahi, permette signorina sono il re della cantina
vampiro nella vigna sottrattor nella cucina
son monarca e son boemio
se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey

che cos'è l'amor
è un indirizzo sul comò
di un posto d'oltremare che è lontano solo prima d'arrivare
partita sei partita
e mi trovo ricacciato mio malgrado
nel girone antico qui dannato tra gli inferi dei bar

che cos'è l'amor
è quello che rimane
da spartirsi e litigarsi nel setaccio della penultima ora
qualche Estèr da Ravarino
mi permetto di salvare al suo destino
dalla roulotte ghiacciata degli immigrati accesi della banda san soucì

Ahi, permette signorina sono il re della cantina
vampiro nella vigna sottrattor nella cucina
Son monarca son boemio
se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey

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Ahi, permette signorina sono il re della cantina
volteggio tutto crocco sotto i lumi dell'arco di San Rocco
Son monarca son boemio
se questa è la miseria mi ci tuffo con dignità da rey.

Vinicio Capossella (1997)

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