lunedì 24 novembre 2008

Brescia: via le panchine per non far sedere gli immigrati

La denuncia dell'ex sindaco Corsini su YouDemTV

Ennesimo esempio di cattiva amministrazione: dietro provvedimenti ambigui, la giunta di Brescia, guidata dal sindaco leghista Adriano Paroli, ha deciso la rimozione delle panchine che abbellivano Largo Formentone, situato in pieno centro storico, volute dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Una scelta dettata da motivi di tipo urbanistico? In realtà i fatti sono ben diversi, come dimostrano le immagini esclusive presentate da YouDem e disponibili sul sito internet del PD, www.partitodemocratico.it: secondo la giunta Paroli le sedute sarebbero luogo di incontro per traffici sospetti e quindi ne ha disposto la rimozione. “In campagna elettorale – ha affermato l'ex sindaco di Brescia ed ora deputato del PD Paolo Corsini, intervenendo alla trasmissione .dem sera di YouDem – il candidato della destra ha deciso lo smantellamento delle panchine. L'amministrazione ha ritenuto le sedute come un pericoloso luogo di ritrovo per extracomunitari e ha preso a pretesto l'inizio dei lavori per la metropolitana per disfarsene. Invitiamo l'amministrazione Paroli – ha concluso Corsini – a fare scelte più ponderate, che promuovano l'integrazione dei cittadini extracomunitari”.

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