venerdì 18 aprile 2008

INQUINAMENTO

U
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
L’inquinamento elettromagnetico, meglio conosciuto come elettrosmog, rappresenta oggi uno dei principali temi rispetto al quale la popolazione manifesta una forte preoccupazione.La pagina riporta le principali informazioni sulla disciplina regionale vigente, sulla localizzazione degli impianti di emittenza radio e televisiva, sulla telefonia mobile, sugli impianti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica nonché sullo stato della ricerca finalizzata a valutare impatto dell’elettrosmog sulla salute.
Sulla Terra è presente un fondo naturale di radiazione elettromagnetica di origine cosmica, prodotto dal sole e dalle stelle, e di origine atmosferica, dovuto a fenomeni meteorologici (scariche elettrostatiche).
Accanto alle sorgenti naturali, il progresso tecnologico ha aggiunto un contributo sostanziale dovuto alle sorgenti legate alle attività umane. L’uso sempre crescente delle nuove tecnologie ha infatti portato, negli ultimi decenni, ad un aumento della presenza di sorgenti di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, rendendo sempre di maggiore attualità la problematica dell’esposizione alle radiazioni non ionizzanti.
Le principali sorgenti artificiali di campi elettromagnetici nell’ambiente sono gli impianti per radiotelecomunicazione e per trasporto di energia, che operano a frequenze comprese tra 0 e 300 GHz e precisamente:
- i sistemi di produzione- distribuzione- utilizzo dell’energia elettrica interessano l’intervallo di frequenza da 0 a 300 Hz ed i campi elettromagnetici da essi prodotti sono comunemente chiamati ELF (campi a frequenza estremamente bassa);
- gli impianti per le radiotelecomunicazione generano campi elettromagnetici RF (campi a radiofrequenza o alta frequenza) e riguardano l’intervallo di frequenza da100 kHz a 300 GHz.
Le modalità d’interazione delle radiazioni non ionizzanti con la materia ed i sistemi biologici, gli effetti e le possibili applicazioni dipendono dalla frequenza a cui operano tali tipologie di impianti; da ciò ne consegue una specifica legislazione.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
L´inquinamento atmosferico è definito come "ogni modificazione della normale composizione o stato fisico dell´aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze con qualità e caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell´aria; da costituire pericolo, ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell´uomo; da compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimi dell´ambiente; da alterare le risorse biologiche ed i beni materiali pubblici e privati".
Le cause dell´inquinamento atmosferico sono da individuare nelle attività di produzione e utilizzo di combustibili fossili e carburanti, le attività di produzione industriale, l´estrazione dei minerali, l´incenerimento dei rifiuti e l´attività agricola.Attualmente è aumentata la consapevolezza dei pericoli connessi all?inquinamento atmosferico e dei suoi effetti negativi a tutte le scale: locale, regionale e globale.
La riduzione dello strato di ozono nella stratosfera e la modificazione del clima dovuta alle emissioni dei cosiddetti gas ad effetto serra (Metano, Anidride carbonica, Idrofluorocarburi, Perfluorocarburi Esafluoruro di zolfo, Protossido d´Azoto) sono effetti dell´inquinamento che coinvolgono l' intero pianeta.
Alla scala locale esso rappresenta una criticità delle aree urbane di cui sono responsabili il traffico veicolare, il riscaldamento degli edifici, e gli impianti industriali ed energetici le città sono infatti i luoghi dove maggiormente si concentrano le fonti di squilibrio per l´ambiente con conseguenze dirette anche sulla salute dei cittadini.
INQUINAMENTO ACUSTICO
L´inquinamento acustico è definito come "introduzione di rumore nell´ambiente abitativo o nell´ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell´ambiente abitativo o dell´ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi". Esso rappresenta un´importante problematica ambientale, in particolare nelle aree urbane, e, nonostante sia spesso ritenuto meno rilevante rispetto ad altre forme di inquinamento, suscita sempre più reazioni da parte della popolazione esposta, che considera il rumore come una delle cause del peggioramento della qualità della vita. Fra le principali fonti di inquinamento acustico vanno sicuramente annoverate le infrastrutture di trasporto (stradali, ferroviarie, aeroportuali e portuali) con il traffico che ad esse è correlato. Altre sorgenti significative sono costituite da talune attività industriali e artigianali, pubblici esercizi e discoteche, cantieri e altre attività a carattere temporaneo (manifestazioni, concerti, ecc.).
INQUINAMENTO LUMINOSO
L' inquinamento luminoso è un fenomeno con notevoli implicazioni sia dal punto di vista energetico che ambientale e richiede lo studio di soluzioni che puntino alla razionalizzazione della gestione degli impianti d’illuminazione, con l' ausilio dei mezzi offerti dalla tecnologia più avanzata. Inquinamento luminoso è ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperde al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e se orientata al di sopra della linea d´orizzonte.

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